Memo Remigi sospeso da Oggi è un altro giorno dopo aver palpato Jessica Morlacchi

Memo Remigi sospeso da Oggi è un altro giorno dopo aver palpato Jessica Morlacchi 1

È scoppiata una grande polemica a causa di un gesto grave fatto da Memo Remigi ai danni di Jessica Morlacchi, l’uomo di 83 anni ha palpato il sedere della giovane che ha subito preso la mano alzandola sui fianchi e schiaffeggiandola.

Ad alzare il caso è stato Dagospia:

La regia in primo piano inquadra Remigi e Jessica Morlacchi, poi stacca su Serena Bortone ma dietro si vede chiaramente la mano del cantante 83enne poggiata sul fianco della Morlacchi. Mano che scende fino ad arrivare al lato b con una visibile palpata in diretta tv. La leader dei Gazosa non gradisce e schiaffeggia la mano del cantante e per evitare un nuovo palpeggiamento la riporta in alto al fianco, tenendola ferma.

Il caso ha innescato grande clamore in Rai ed è stato denunciato anche da Striscia la Notiziache ha ironicamente parlato di “tempesta ormonale” di Memo Remigi.

La Rai, tuttavia, avrebbe preso l’accaduto in maniera tutt’altro che ironica tanto che Dagospia parla di “un piccolo terremoto dietro le quinte della trasmissione”aggiungendo che una furiosa Morlacchi “avrebbe ricevuto l’immediata solidarietà di dirigenti e responsabili. Il gruppo di lavoro, capitanato da Bortone, è intervenuto immediatamente, con molto dispiacere per quanto accaduto”.

Dopo il clamore, Serena Bortone ha aperto la puntata di oggi confermando la sospensione di Remigi:

Come avrete notato, da lunedì Memo Remigi non fa più parte del nostro gruppo di lavoro. Remigi in questo studio si è reso responsabile di un comportamento che non può essere tollerato: in questo programma, in questa Azienda e, per quanto mi riguarda, in nessun luogo.

Per rispetto della persona coinvolta, avevamo mantenuto il riserbo ma ora che l’episodio è diventato pubblico, sento di avere un dovere di sincerità con voi, di esprimere anche pubblicamente la mia solidarietà a Jessica. Solidarietà mia, della direttrice, dell’azienda e il mio profondo dispiacere. Mi fermo qui, per ora.

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