Il castello delle cerimonie, cosa ha deciso il comune
|Qualche mese fa la notizia della chiusura del castello delle cerimonie “La Sonrisa” aveva fatto discutere sul web, oggi Fanpage.it ci spiega cosa è successo.
Il canone di occupazione al Comune di Sant’Antonio Abate
Il Comune di Sant’Antonio Abate ha chiesto un canone di occupazione al La Sonrisa. Il canone dovrà essere corrisposto partendo dallo scorso 15 febbraio, in pratica da quando è scattata la confisca definitiva. Il canone, a quanto apprende Fanpage.it, dovrebbe ammontare ad alcune decine di migliaia di euro. L’importo preciso è stato calcolato sulla base delle tabelle dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI). La cifra sarà comunicata dagli uffici comunali ai privati. Si tratta, ad ogni modo, di una cifra provvisoria, che potrebbe essere poi rideterminata.
La sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, ha spiegato:
“Non si tratta di un fitto, bensì di un canone di occupazione sine titulo che sono tenuti a versare perché occupano un immobile non legittimo e non di proprietà, da riconoscere nelle more del perfezionamento dell’immissione in possesso (attesa la sentenza definitiva della Corte di Cassazione ancora in corso di pubblicazione) e nelle more delle determinazioni del Consiglio Comunale in merito alle sorti del complesso immobiliare sul mantenimento della struttura o la demolizione dello stesso”.