GFVIP, Nicole Murgia e Edoardo Donnamaria dopo il reality

GFVIP, Nicole Murgia e Edoardo Donnamaria dopo il reality 1

Nicole Murgia, intervistata ai microfoni di “Turchesando”, ha parlato di , dopo le accuse dei fan della coppia che l’hanno tirata in mezzo in più occasioni.

“A me viene da ridere quando leggo certi messaggi “ti sei messa in mezzo a una coppia”. Io ed Edoardo dentro la Casa eravamo amici. I discorsi che facevamo erano su Antonella e la coppia. Lui è innamoratissimo”, ha svelato la Murgia così come ripreso dalle colleghe di IsaeChia.

Poi delle precisazioni su Antonella:

Se ami metti al primo posto anche di fronte alle dinamiche di un gioco. Io alcune volte questa cosa non l’ho notata da parte di Antonella. In tanti non abbiamo notato questa cosa da parte sua.

Attenzione Edoardo ha fatto i suoi sbagli eh! Noi non gli abbiamo mai detto “Edoardo tu sei un santo” assolutamente no. Poi è normale io sono amica di lui, io e Antonella non ci siamo mai prese.

La ex concorrente del Grande Fratello Vipracconta anche se ha sentito Edoardo Donnamaria dopo la sua squalifica:

Se l’ho sentito? Gli ho mandato un messaggio la sera della squalifica dicendogli che mi dispiaceva molto e che è stato un grande concorrente. Meritava di arrivare fino alla fine, la vita comunque adesso procede, andrà avanti e si prenderà tante soddisfazioni. Non ci siamo sentiti, non mi ha ancora risposto. Forse non vuole che Antonella si arrabbi? Tranquillizzo i Donnalisi!

Eravamo tipo fratelli nella Casa, avevamo un rapporto molto bello, quasi familiare. Quelle scene avrebbero infastidito chiunque? Se sotto i tuoi occhi no. Se le facciamo di nascosto e le vedi un una clip sì. Ma se le faccio davanti a te e le hai sempre viste… Secondo me lei quello che ha accusato è il fatto del van.

Nicole Murgia ha svelato cosa è accaduto realmente dentro il van con DonnamariaTavassi e Micol Incorvaia:

Non è successo niente. In quelle quattro ore parlavamo della vita fuori dalla casa. Fantasticavamo sulle cose da fare. Scherzi, battute, amici in comune. Abbiamo parlato della nostra vita fuori, non del gioco. Non c’è stato nulla di strano. Era come se fossimo al bar a fare un aperitivo noi quattro. Ci siamo sentiti liberi e sereni.

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