Ilary e la sua verità nel documentario “Unica”

Ilary e la sua verità nel documentario “Unica” 1

Ilary ha finalmente lanciato su Netflix il suo documentario Unica dov’è racconta la fine della sua storia con Francesco Totti:

Non potevo credere che l’uomo che è stato accanto a me per vent’anni, che ha sempre detto di amarmi, che giurava che senza di me non poteva vivere, avesse fatto una cosa del genere: mi sono sentita stupida, poi ho provato delusione, schifo, un po’ di rabbia.

Ilary ha incominciato ad avere sospetto quando la figlia più piccola è tornata a casa con alcuni regali:

Mi dice che sono dei regali, che ha conosciuto nuovi amichetti nuovi. Chiedo i nomi e a quel punto mi ricordo dagli articoli di giornale che questa ragazza (Noemi, ovviamente) aveva dei figli. Unisco i puntini e faccio delle chiamate per capire come si chiamavano i bambini: coincideva tutto. E prendo coscienza del fatto che è tutto vero.

Volevo vedere con i miei occhi e volevo avere delle prove, perché Francesco non l’avrebbe mai ammesso. La sera del 2 luglio dice che ha una cena. Io riesco a trovare il civico dove abitava la ragazza, arriviamo (si era fatta accompagnare da un’amica) e c’era la macchina parcheggiata. Ho fatto una foto all’auto, ma sono stata zitta.

Poi l’investigatore privato:

Ma l’investigatore si è fatto sgamare, quindi Francesco sa che io so. E pensare che la sera prima mi aveva cercato sessualmente e io ovviamente l’avevo evitato. Lui non ammetteva, gli dico: basta so tutto. Alla fine lo ammette, ma come frequentazione leggera: era bravo a dire cazzate.

Io ho sposato Francesco Totti per amore, non per soldi.

E per quanto riguarda l’intervista a Verissimodove difendeva Totti:

Mi dice ‘Puoi dire quello che vuoi, non ho nulla da nascondere’. Sono andata lì come un kamikaze. A riguardarmi sembro una cretina.

I messaggi con tale “Cristiano”

Ilary Blasi parla anche di alcuni messaggi innocenti che si sarebbe scambiata con tale “Cristiano” in compagnia della sua amica Alessia Solidani.

Totti, dopo averlo scoperto si è arrabbiato moltissimo:

Gli diciamo che non abbiamo mai incontrato questo ragazzo. È una bugia ma lui era arrabbiato.

Abbiamo fatto un po’ le cretine. Questo ragazzo faceva una vita particolare e ci incuriosiva ma lo abbiamo visto solo per 40 minuti a casa sua, che era vicina alla stazione dalla quale avremmo dovuto prendere il treno.

Era solo un caffè. Avrebbe dovuto credermi visto che in 20 anni sono sempre stata io a dover credere a lui. Mi sentivo in colpa. Francesco continuava a ripetermi che lo avevo ucciso dentro.


La questione dei Rolex

Spazio all’intervista al Corriere della Sera che Ilary legge con le lacrime agli occhi con la quale Totti la accusava pubblicamente di averlo tradito e di avergli sottratto la sua collezione di Rolex:

Non solo mign***, pure ladra. A giugno vado nella cassetta e prendo i miei orologi, quelli che mi ero comprata da sola, e i suoi regali. Lascio i suoi nella cassetta. 

A casa ho una scarpiera con una porta blindata con le mie scarpe e le mie borse. La chiudo prima di partire e prendo anche il doppione perché conosco Francesco. Tornata dalla Croazia, trovo la scarpiera vuota. Mi ha lasciato scalza. Mi propone uno scambio ma rifiuto: quegli orologi me li aveva regalati. 

Ilary conclude:

Non rimpiango nulla di questi 20 anni. Può succedere che finisca ma le modalità fanno la differenza. Mi aspettavo un marito che si sedesse davanti a me e me ne parlasse. Ha cercato di proteggere il nostro matrimonio mentendo fino alla fine.

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