Isola, Paolo Noise rompe il silenzio

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Dopo giorni di silenzio, Paolo Noise ha parlato per la prima volta del suo ritiro dall’isola spiegando cosa è successo:

“Per i prossimi 14 giorni potrò fare solo piccoli spostamenti” – Ha esordito PaoloNoise – “Quindi ho dovuto fare due ore per arrivare dall’Honduras a Miami, adesso mi sto riposando, poi andrò a New York dove mi dovrò fermare due giorni e da lì tornerò in Italia. Ringrazio l’equipe medica di salvataggio, gli elicotteristi, la gente con gli scafi, anche gli honduregni che vivono lì e vivono di pescato. Sono stati tutti quanti eccezionali, di una comprensione umana”.

E ancora:

“Ecco quello che è successo in quella notte da Apocalypse Now: in breve ho avuto un picco pressorio molto importante – 160 su 110 – dovuto presumibilmente alla disidratazione e poi compensato. Ero sdraiato su una spiaggia al buio di notte, lontano 40 minuti di barca dal primo centro medico, sono venuti immediatamente a prendermi, è stata una roba molto pesante anche per Marco Mazzoli che si è spaventato e preoccupato tantissimo”.

Paolo Noise: “Dovranno cambiare un po’ di cose nella mia vita”

“Mi hanno stabilizzato, poi è arrivato l’elicottero di notte che, con la pioggia, mi ha portato prima in un centro medico, poi ancora in ospedale in terapia intensiva. In quaranta minuti ho preso due elicotteri, mi hanno fatto due stabilizzazioni con due medici diversi. Appena arrivo a Milano dovrò fare un tagliando che è già stato prenotato. Diciamo che da adesso in poi dovranno cambiare un po’ di cose nella mia vita, ma questo mi permetterà di fare tante altre avventure, di stare con mia moglie per tantissimo altro tempo, ma me la sono davvero vista brutta”.

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